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F1, Il perenne caos di uno sport fazioso

Ecclestone

E' a dir poco sconvolgente, quello che è accaduto domenica scorsa al GP di Silverstone. Dopo la presa in giro da parte della FIA sul caso pneumatici, non si è fatta attendere la grave dimostrazione pratica. Ben 4 forature durante la gara, mettendo in serio pericolo la vita dei piloti. A pagare,...

EcclestoneE’ a dir poco sconvolgente, quello che è accaduto domenica scorsa al GP di Silverstone. Dopo la presa in giro da parte della FIA sul caso pneumatici, non si è fatta attendere la grave dimostrazione pratica. Ben 4 forature durante la gara, mettendo in serio pericolo la vita dei piloti. A pagare, questa volta (ma fino a un certo punto), è stata anche la Mercedes, perché non importa se effettui dei test abusivi e ne trai vantaggio, alla fine la sorte ripaga sempre gli onesti.

L’onestà in Formula 1??? …E’ vero, scusatemi. Parliamo di una disciplina sportiva tra le più intriganti, tra “spy story” e “Monopoly”. Un Tribunale Internazionale che si immedesima in una combriccola di amici, e che per scherzo (e per far credere ai quei poveri idioti appassionati, come me), non vede l’ora di diffamare il prossimo. Un conflitto d’interesse enorme, un giro di miliardi di euro, che ruotano intorno ad unico “burattinaio” (Bernie Ecclestone) affamato di potere. Quel potere che oggi in Formula 1, rispecchia perfettamente, la situazione europea.

La Mercedes (Germania), ha ormai preso il pieno dominio all’interno del “Circus”, come unica realtà economica, in grado di supportare e soddisfare le richieste del “Boss”. Alla Federazione Internazionale, d’altro canto, non resta che ubbidire al proprio comandante, mentre la Ferrari (Italia), può solo fingere di ribellarsi e cercare di contrastare proprio quel dominio, che in passato gli apparteneva.

Il mondo corrotto della F1 non ha certo limiti, eppure continuiamo a seguirlo. Certamente anche la Pirelli (in quanto unico fornitore di pneumatici), ha un ruolo da co-protagonista. Il complice che smentisce sempre ogni tipo di coinvolgimento, ma nel frattempo, spera sempre di uscire presto dalla scena (fine contratto nel 2013? O rinnovo?), da quelle attenzioni morbose e spesso fastidiose, che lo hanno portato in questa assurda situazione.

Ecclestone vuole far diventare “spettacolare”, la competizione automobilistica per eccellenza. Perché? Per attrarre il pubblico d’oltre oceano, appassionato di bagarre come succede nella NASCAR (Stati Uniti), riuscendo a globalizzare il suo patrimonio? SI, sicuramente!

Allora perché non ammutinarsi al capitano? Dov’è finita quell’idea di creare un nuovo campionato mondiale, insieme a tutte le scuderie più prestigiose, con un nuovo regolamento e una nuova identità?… La risposta la sappiamo tutti. Quando sei nel giro è difficile uscire, e il denaro spesso, crea dipendenza.

Caro Bernie, dov’è finita l’eleganza? I veri appassionati di Formula 1, vogliono assistere alla velocità pura e alla scoperta di nuove tecnologie, con lo scopo, di riuscire sempre a superare il limite. E ricorda sempre, che lo “spettacolo”, non deve coincidere MAI con la morte.